Lo Squalo della Groenlandia (Somniosus microcephalus) è una specie di squalo appartenente alla famiglia Somniosidae, noto per la sua longevità estrema e la sua presenza nelle acque fredde dell'Oceano Atlantico settentrionale e dell'Oceano Artico.
Caratteristiche principali:
Habitat: Preferisce le acque fredde e profonde, dai mari artici e subartici dell'Atlantico settentrionale fino alle acque temperate del Nord Atlantico. Può trovarsi a profondità superiori ai 1200 metri.
Aspetto: Corpo cilindrico e robusto, color grigio-marrone scuro. Ha pinne piccole e arrotondate. La bocca è piccola rispetto alle dimensioni del corpo. Gli occhi sono piccoli e spesso parassitati da un copepode (Ommatokoita elongata) che può compromettere la vista.
Dimensioni: Uno degli squali più grandi al mondo. Può raggiungere e superare i 7 metri di lunghezza e pesare oltre 1 tonnellata.
Longevità: Famoso per la sua incredibile longevità. Studi hanno stimato che può vivere fino a 250-500 anni, con una maturità sessuale raggiunta intorno ai 150 anni. Questo lo rende uno dei vertebrati più longevi del pianeta. La determinazione dell'età è stata effettuata tramite datazione al radiocarbonio del cristallino dell'occhio.
Dieta: Carnivoro opportunista. Si nutre di una vasta gamma di prede, tra cui pesci, foche, calamari e persino carcasse di mammiferi terrestri come orsi polari e renne. La sua dieta riflette la sua capacità di adattarsi a diverse disponibilità di cibo nel suo ambiente.
Locomozione: Nuotatore lento e pigro, con una velocità massima stimata di circa 2.7 km/h. Il suo metabolismo lento contribuisce alla sua longevità.
Tossicità: La carne dello Squalo della Groenlandia contiene alte concentrazioni di ossido di trimetilammina (TMAO), che è tossico se consumato fresco. La carne deve essere trattata (fermentata, essiccata o bollita ripetutamente) per ridurre i livelli di TMAO e renderla commestibile. Il prodotto trattato è un piatto tradizionale chiamato "hákarl" in Islanda.
Riproduzione: Ovoviviparo. La femmina partorisce piccoli squali vivi dopo un periodo di gestazione sconosciuto.
Conservazione: Non ci sono sufficienti dati per valutare completamente lo stato di conservazione della specie, ma è considerato "quasi minacciato" dall'IUCN. La pesca accidentale e i cambiamenti climatici potrebbero rappresentare delle minacce.